Cluster Fencing Two Node DRBD PROXMOX
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Per l’installazione e l’utilizzo del DRBD è preferibile che vi sia almeno una scheda di rete dedicata alla sincronizzazione configurata in /etc/network/interfaces su ogni nodo.
# network interface settings auto lo iface lo inet loopback iface eth0 inet manual auto eth1 iface eth1 inet static address 10.0.7.106 netmask 255.255.240.0 auto vmbr0 iface vmbr0 inet static address 192.168.7.106 netmask 255.255.240.0 gateway 192.168.2.1 bridge_ports eth0 bridge_stp off bridge_fd 0
Tuning dello strato di rete per DRBD da inserire in rc.local
echo 30000 > /proc/sys/net/ipv4/tcp_max_syn_backlog echo 50000 > /proc/sys/net/core/netdev_max_backlog
Nel caso di DRBD su 2 x 10Gb SFP+ in bonding la configurazione ha dato i risultati sperati e le prestazioni sono state di circa 400Mbytes/sec in TCP e 800Mbytes/sec in UDP, l’innalzamento dell’MTU e del TXQUEUELEN hanno migliorato sensibilmente le performances
ifconfig eth3 mtu 9000 ifconfig eth4 mtu 9000 ifconfig bond0 mtu 9000 ifconfig eth3 txqueuelen 5000 ifconfig eth4 txqueuelen 5000 ifconfig bond0 txqueuelen 5000
Si passa all’installazione dei tools necessari
apt-get install drbd8-utils
Sulla porzione di disco (o sul pool di dischi) da destinare al DRBD (ipotizziamo sdb) si crea una partizione di tipo 8e (Linux LVM)
Si modificano i files di configurazione /etc/drbd.d/global_common.conf
global { usage-count no; } common { syncer { rate 30M; verify-alg md5; } }
e /etc/drbd.d/r0.res
resource r0 { protocol C; startup { wfc-timeout 0; # non-zero wfc-timeout can be dangerous (http://forum.proxmox.com/threads/3465-Is-it-safe-to-use-wfc-timeout-in-DRBD-configuration) degr-wfc-timeout 60; become-primary-on both; } net { cram-hmac-alg sha1; shared-secret "my-secret"; allow-two-primaries; after-sb-0pri discard-zero-changes; after-sb-1pri discard-secondary; after-sb-2pri disconnect; #data-integrity-alg crc32c; # has to be enabled only for test and disabled for production use (check man drbd.conf, section "NOTES ON DATA INTEGRITY") } on proxmox-105 { device /dev/drbd0; disk /dev/sdb1; address 10.0.7.105:7788; meta-disk internal; } on proxmox-106 { device /dev/drbd0; disk /dev/sdb1; address 10.0.7.106:7788; meta-disk internal; } }
Si fa partire il servizio drbd con
/etc/init.d/drbd start
e si creano i metadata
drbdadm create-md r0
dopodichè si attivano i device su entrambi i nodi
drbdadm up r0
E’ possibile visualizzare lo stato del drbd con
pve1:~# cat /proc/drbd version: 8.3.13 (api:88/proto:86-90) GIT-hash: dd7985327f146f33b86d4bff5ca8c94234ce840e build by root@oahu, 2009-09-10 15:18:39 0: cs:Connected ro:Secondary/Secondary ds:Inconsistent/Inconsistent C r---- ns:0 nr:0 dw:0 dr:0 al:0 bm:0 lo:0 pe:0 ua:0 ap:0 ep:1 wo:b oos:2096348
Su di un solo nodo digitare
drbdadm -- --overwrite-data-of-peer primary r0
per avviare la sincronizzazione e riabbiare il drbd su entrambi i nodi per attivare la risorsa in modalità attivo/attivo con
/etc/init.d/drbd stop /etc/init.d/drbd start
Tuning per performance DRBD 8.3 LINK
resource resource { net { max-buffers 8000; max-epoch-size 8000; ... } ... } resource resource { net { sndbuf-size 0; ... } ... } resource resource { syncer { al-extents 3389; ... } ... } resource resource { disk { no-disk-barrier; no-disk-flushes; ... } ... }
A questo punto è possibile configurare LVM editando /etc/lvm/lvm.conf
# By default we accept every block device: filter = [ "r|/dev/sdb1|", "r|/dev/disk/|", "r|/dev/block/|", "a/.*/" ]
per eliminare sdb1 dall’autoscan
e si crea un device con
pvcreate /dev/drbd0 vgcreate [VG_NAME] /dev/drbd0
Tramite l’interfaccia web è possibile aggiungere il disco LVM/DRBD
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Dopo l’installazione e l’aggiornamento dei nodi su uno di essi si crea il cluster
pvecm create [CLUSTER_NAME]
Per aggiungere nodi al cluster sul nodo da aggiungere si digita
pve add [CLUSTER_IP_ADDRES]
Per verificare lo stato del cluster
pvecm status pvecm nodes
Per rimuovere un nodo
pvecm delnode [NODE_NAME]
Una volta instaurato il cluster con due nodi non è possibile spegnere un nodo senza perdere la possibilità di editare i files di configurazione o di effettuare backup o creare vm in quanto non viene raggiunto il quorum necessario che si ottiene con configurazioni tipiche di 3 nodi.
E possibile abbassare temporaneamente o definitivamente il quorum a 2 o aggiungere un quorumdisk.
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Per configurare il fencing occorre modificare il file /etc/pve/cluster.conf
cp /etc/pve/cluster.conf /etc/pve/cluster.conf.new
Ed aumentare di +1 il valore di config_version=”XX”
Nella sezione cman aggiungere expected_votes=”1″
Situazione che è possibile forzare anche manualmente con il comando
pvecm expected 1
E dopo
E’ preferibile usare ipaddr=”192.168.1.2″ al posto di hostname=”nodeA”
Poi modificare clusternode
Per applicare le modifiche nell’interfaccia web di gestione datacenter nel tab HA è possibile Attivare le modifiche, queste verranno applicate all’intero cluster.
Eventuali errori di configurazione vengono segnalati in fase di applicazione.
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Per attivare il fencing bisogna aggiungere ogni nodo al dencing domain
Si modifica /etc/default/redhat-cluster-pve affinchè contenga
FENCE_JOIN="yes"
E si lancia il comando su ogni nodo
fence_tool join
Per verificare lo stato
fence_tool ls
Per installare un quorum disk iSCSI presente su di un NAS
apt-get install tgt vi /etc/iscsi/iscsid.conf # change node.startup to automatic /etc/init.d/open-iscsi restart
Selezionare il target
iscsiadm --mode discovery --type sendtargets --portal [iSCSI_IP] iscsiadm -m node -T iqn.[BLAHBLAH] -p [iSCSI_IP] -l
Create una partizione primaria con fdisk e create il quorumdisk
mkqdisk -c /dev/sdc1 -l proxmox1_qdisk
Per inserirlo nella configurazione si procede come sopra
cp /etc/pve/cluster.conf /etc/pve/cluster.conf.new
si incrementa di +1 la config_version si rimuove two_node=”1″ e si aggiunge la definizione quorumd
Sempre dall’interfaccia web nel tab HA si applica la modifica, si verifica lo stato con
pvecm s
e si applicano le modifiche con
/etc/init.d/rgmanager stop # This will restart any VMs that are HA enabled onto the other node. /etc/init.d/cman reload # This will activate the qdisk
Assicurarsi che rgmanager sia partito o avviarlo e verificare che su ogni nodo clustat riporti qualcosa del tipo
Cluster Status for proxmox1 @ Thu Jun 28 12:23:10 2012 Member Status: Quorate Member Name ID Status ------ ---- ---- ------ proxmox1a 1 Online, Local, rgmanager proxmox1b 2 Online, rgmanager /dev/block/8:33 0 Online, Quorum Disk
Configurazione finale
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IPSET su Debian/PROXMOX
IPSET su Debian/PROXMOX
L’installazione su Debian/PROXMOX di ipset ha presentato alcune incongruenze dovute a diverse versioni tra tools e moduli del kernel.
Non ho trovato sistema migliore di quello che segue.
apt-get install module-assistant ipset-source apt-get install pve-headers-2.6.32-19-pve cd /usr/src tar vxfj ipset.tar.bz2 cd modules/ m-a a-i ipset
Per non so quale motivo la versione di IPSET nel kernel e quella così compilata differiscono e la versione del tool di gestione fa riferimento ad una versione vecchia,
Per utilizzarla comunque è necessario configurare il depmod per utilizzare il modulo presente nella dir extra appena generato.
Quindi in /etc/depmod.d/ipset.conf si inserisce:
override ip_set * extra override ip_set * extra/ipset
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ZFS su Ubuntu/Debian
Tips per l’installazione di ZFS su Debian Wheezy o Ubuntu
E’ possibile installare il filesystem ZFS su qualsiasi macchina Ubuntu/Debian.
Su ubuntu:
apt-get install python-software-properties (se necessario) add-apt-repository ppa:zfs-native/stable apt-get update apt-get install ubuntu-zfs
Vengono installati i seguenti pacchetti.
# apt-get install ubuntu-zfs Reading package lists... Done Building dependency tree Reading state information... Done The following extra packages will be installed: binutils cpp-4.3 dkms fakeroot gcc gcc-4.3 gcc-4.3-base gcc-4.4 libc-dev-bin libc6-dev libgomp1 libnvpair1 libuutil1 libzfs1 libzpool1 linux-headers-2.6-amd64 linux-headers-2.6.32-5-amd64 linux-headers-2.6.32-5-common linux-kbuild-2.6.32 linux-libc-dev lsb-release make manpages-dev menu spl spl-dkms zfs-dkms zfsutils Suggested packages: binutils-doc gcc-4.3-locales gcc-multilib autoconf automake1.9 libtool flex bison gdb gcc-doc gcc-4.3-multilib libmudflap0-4.3-dev gcc-4.3-doc libgcc1-dbg libgomp1-dbg libmudflap0-dbg gcc-4.4-multilib libmudflap0-4.4-dev gcc-4.4-doc gcc-4.4-locales libcloog-ppl0 libppl-c2 libppl7 glibc-doc lsb make-doc menu-l10n gksu kdebase-bin kdebase-runtime ktsuss sux zfs-auto-snapshot samba-common-bin nfs-kernel-server zfs-initramfs The following NEW packages will be installed: binutils cpp-4.3 dkms fakeroot gcc gcc-4.3 gcc-4.3-base gcc-4.4 libc-dev-bin libc6-dev libgomp1 libnvpair1 libuutil1 libzfs1 libzpool1 linux-headers-2.6-amd64 linux-headers-2.6.32-5-amd64 linux-headers-2.6.32-5-common linux-kbuild-2.6.32 linux-libc-dev lsb-release make manpages-dev menu spl spl-dkms ubuntu-zfs zfs-dkms zfsutils 0 upgraded, 29 newly installed, 0 to remove and 0 not upgraded. Need to get 27.6 MB of archives. After this operation, 95.3 MB of additional disk space will be used.
Su debian wheezy:
su - wget http://archive.zfsonlinux.org/debian/pool/main/z/zfsonlinux/zfsonlinux_3%7Ewheezy_all.deb dpkg -i zfsonlinux_3~wheezy_all.deb apt-get update apt-get install debian-zfs
Vengono installati i seguenti pacchetti.
# apt-get install debian-zfs Reading package lists... Done Building dependency tree Reading state information... Done Note, selecting 'debian-zfs' for regex 'debian.zfs' The following extra packages will be installed: binutils build-essential cpp-4.6 dkms dpkg-dev fakeroot g++ g++-4.7 gcc gcc-4.6 gcc-4.6-base gcc-4.7 libalgorithm-diff-perl libalgorithm-diff-xs-perl libalgorithm-merge-perl libc-dev-bin libc6-dev libdpkg-perl libfile-fcntllock-perl libgomp1 libitm1 libnvpair1 libstdc++6-4.7-dev libuutil1 libzfs1 libzpool1 linux-headers-3.2.0-4-amd64 linux-headers-3.2.0-4-common linux-headers-amd64 linux-kbuild-3.2 linux-libc-dev make manpages-dev menu module-init-tools spl spl-dkms zfs-dkms zfsutils Suggested packages: binutils-doc gcc-4.6-locales zfs-auto-snapshot debian-keyring g++-multilib g++-4.7-multilib gcc-4.7-doc libstdc++6-4.7-dbg gcc-multilib autoconf automake1.9 libtool flex bison gdb gcc-doc gcc-4.6-multilib libmudflap0-4.6-dev gcc-4.6-doc libgcc1-dbg libgomp1-dbg libquadmath0-dbg libmudflap0-dbg binutils-gold gcc-4.7-multilib libmudflap0-4.7-dev gcc-4.7-locales libitm1-dbg libcloog-ppl0 libppl-c2 libppl7 glibc-doc libstdc++6-4.7-doc make-doc menu-l10n gksu kdebase-bin kdebase-runtime ktsuss sux samba-common-bin nfs-kernel-server zfs-initramfs Recommended packages: linux-headers The following NEW packages will be installed: binutils build-essential cpp-4.6 debian-zfs dkms dpkg-dev fakeroot g++ g++-4.7 gcc gcc-4.6 gcc-4.6-base gcc-4.7 libalgorithm-diff-perl libalgorithm-diff-xs-perl libalgorithm-merge-perl libc-dev-bin libc6-dev libdpkg-perl libfile-fcntllock-perl libgomp1 libitm1 libnvpair1 libstdc++6-4.7-dev libuutil1 libzfs1 libzpool1 linux-headers-3.2.0-4-amd64 linux-headers-3.2.0-4-common linux-headers-amd64 linux-kbuild-3.2 linux-libc-dev make manpages-dev menu module-init-tools spl spl-dkms zfs-dkms zfsutils 0 upgraded, 40 newly installed, 0 to remove and 0 not upgraded. Need to get 33.5 MB/52.1 MB of archives.
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PROXMOX RAID Setup
Tips per l’installazione di PROXMOX con RAID software
Al momento del boot da CD è possibile stabilire la dimensione del disco e dello swap, questo è utile nel caso di setup su disci molto grandi o su dischi diversi da quelli che ospiteranno definitivamente il sistema.
linux hdsize=200 maxroot=25 swapsize=8
A questo punto si effettua il setup sul primo dei dischi disponibili, di avvia e si aggiorna con i conseguenti reboot.
Quando il setup è completato si può seguire il precedente articolo “PROXMOX Tips” per poi passare alla migrazione del sistema su un RAID software in standard Linux (mdadm).
Si duplica il partizionamento dei dischi che faranno parte del RAID10
sfdisk -d /dev/sda | sfdisk -f /dev/sdb sfdisk -d /dev/sda | sfdisk -f /dev/sdc sfdisk -d /dev/sda | sfdisk -f /dev/sdd
si setta la tipologia di partizione in fd
sfdisk -c /dev/sdb 1 fd sfdisk -c /dev/sdb 2 fd sfdisk -c /dev/sdc 1 fd sfdisk -c /dev/sdc 2 fd sfdisk -c /dev/sdd 1 fd sfdisk -c /dev/sdd 2 fd
E si creano i device RAID10 senza perdere tempo nella sincronizzazione
mdadm --create --level=1 --raid-devices=4 --chunk=128 --metadata=0.9 /dev/md126 missing /dev/sdb1 /dev/sdc1 /dev/sdd1 --assume-clean mdadm --create --level=10 --raid-devices=4 --chunk=128 /dev/md127 missing /dev/sdb2 /dev/sdc2/dev/sdd2 --assume-clean
Formattiamo /dev/md126, che diventerà la /boot, e copiamo il contenuto di /boo
mkfs.ext3 /dev/md126 -Lboot mkdir /mnt/tmp mount /dev/md126 /mnt/tmp rsync -av /boot /mnt/tmp/ umount /mnt/tmp
Sostituire in /etc/fstab la voce UUID=… con LABEL=boot
LABEL=boot /boot ext3 defaults 0 1
A questo punto tentiamo un reboot.
Appena ripartito il sistema si esegue in sequenza…
echo 'GRUB_DISABLE_LINUX_UUID=true' >> /etc/default/grub echo 'GRUB_PRELOAD_MODULES="raid dmraid"' >> /etc/default/grub echo raid1 >> /etc/modules echo raid1 >> /etc/initramfs-tools/modules grub-install /dev/sda grub-install /dev/sdb grub-install /dev/sdc grub-install /dev/sdd grub-install /dev/md126 update-grub update-initramfs -u
Uniformiamo sda alla configurazione in RAID10 e agganciamola al RAID
sfdisk -c /dev/sda 1 fd mdadm --add /dev/md126 /dev/sda1
Terminata la sincronizzazione si può reboottare.
Ripartita la macchina possiamo sportare il contenitore LVM.
pvcreate /dev/md127 vgextend pve /dev/md127 pvmove /dev/sda2 /dev/md127 vgreduce pve /dev/sda2 pvremove /dev/sda2 sfdisk -c /dev/sda 2 fd mdadm --add /dev/md127 /dev/sda2
Si attende la sincronizzazione e si riavvia la macchina ed il sistema si trova configurato su un sottosistema dischi affidabile e veloce.
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