PROXMOX RAID Setup
Tips per l’installazione di PROXMOX con RAID software
Al momento del boot da CD è possibile stabilire la dimensione del disco e dello swap, questo è utile nel caso di setup su disci molto grandi o su dischi diversi da quelli che ospiteranno definitivamente il sistema.
linux hdsize=200 maxroot=25 swapsize=8
A questo punto si effettua il setup sul primo dei dischi disponibili, di avvia e si aggiorna con i conseguenti reboot.
Quando il setup è completato si può seguire il precedente articolo “PROXMOX Tips” per poi passare alla migrazione del sistema su un RAID software in standard Linux (mdadm).
Si duplica il partizionamento dei dischi che faranno parte del RAID10
sfdisk -d /dev/sda | sfdisk -f /dev/sdb sfdisk -d /dev/sda | sfdisk -f /dev/sdc sfdisk -d /dev/sda | sfdisk -f /dev/sdd
si setta la tipologia di partizione in fd
sfdisk -c /dev/sdb 1 fd sfdisk -c /dev/sdb 2 fd sfdisk -c /dev/sdc 1 fd sfdisk -c /dev/sdc 2 fd sfdisk -c /dev/sdd 1 fd sfdisk -c /dev/sdd 2 fd
E si creano i device RAID10 senza perdere tempo nella sincronizzazione
mdadm --create --level=1 --raid-devices=4 --chunk=128 --metadata=0.9 /dev/md126 missing /dev/sdb1 /dev/sdc1 /dev/sdd1 --assume-clean mdadm --create --level=10 --raid-devices=4 --chunk=128 /dev/md127 missing /dev/sdb2 /dev/sdc2/dev/sdd2 --assume-clean
Formattiamo /dev/md126, che diventerà la /boot, e copiamo il contenuto di /boo
mkfs.ext3 /dev/md126 -Lboot mkdir /mnt/tmp mount /dev/md126 /mnt/tmp rsync -av /boot /mnt/tmp/ umount /mnt/tmp
Sostituire in /etc/fstab la voce UUID=… con LABEL=boot
LABEL=boot /boot ext3 defaults 0 1
A questo punto tentiamo un reboot.
Appena ripartito il sistema si esegue in sequenza…
echo 'GRUB_DISABLE_LINUX_UUID=true' >> /etc/default/grub echo 'GRUB_PRELOAD_MODULES="raid dmraid"' >> /etc/default/grub echo raid1 >> /etc/modules echo raid1 >> /etc/initramfs-tools/modules grub-install /dev/sda grub-install /dev/sdb grub-install /dev/sdc grub-install /dev/sdd grub-install /dev/md126 update-grub update-initramfs -u
Uniformiamo sda alla configurazione in RAID10 e agganciamola al RAID
sfdisk -c /dev/sda 1 fd mdadm --add /dev/md126 /dev/sda1
Terminata la sincronizzazione si può reboottare.
Ripartita la macchina possiamo sportare il contenitore LVM.
pvcreate /dev/md127 vgextend pve /dev/md127 pvmove /dev/sda2 /dev/md127 vgreduce pve /dev/sda2 pvremove /dev/sda2 sfdisk -c /dev/sda 2 fd mdadm --add /dev/md127 /dev/sda2
Si attende la sincronizzazione e si riavvia la macchina ed il sistema si trova configurato su un sottosistema dischi affidabile e veloce.
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PROXMOX tips
Tips per la personalizzazione di PROXMOX
Al momento del boot da CD è possibile stabilire la dimensione del disco e dello swap, questo è utile nel caso di setup su disci molto grandi o su dischi diversi da quelli che ospiteranno definitivamente il sistema.
Basta digitare il seguente comando.
linux hdsize=200 maxroot=25 swapsize=8
Pacchetti da installare preliminarmente
apt-get install acpid vim mdadm dbench smartmontools irqbalance iotop tcpdump htop bmon
per la personalizzazione del prompt della bash usiamo questo, basta copiarlo in un file in /etc/bash_completion.d/
echo -ne "\033]0; ${USER}@${HOSTNAME} +${SHLVL} @${SSH_TTY/\/dev\/} - `uptime` \007" declare -x PROMPT_COMMAND="echo -en \"\\033[m\\033[38;5;2m\"\$(( \`sed -n \"s/MemFree:[\\t ]\\+\\([0-9]\\+\\) kB/\\1/p\" /proc/meminfo\`/1024))\"\\033[38;5;22m/\"\$((\`sed -n \"s/MemTotal:[\\t ]\\+\\([0-9]\\+\\) kB/\\1/Ip\" /proc/meminfo\`/1024 ))MB\"\\t\\033[m\\033[38;5;55m\$(< /proc/loadavg)\\033[m\"" declare -x PS1="\\[\\e[m\\n\\e[1;30m\\][\$\$:\$PPID \\j:\\!\\[\\e[1;30m\\]]\\[\\e[0;36m\\] \\T \\d \\[\\e[1;30m\\][\\[\\e[1;34m\\]\\u@\\H\\[\\e[1;30m\\]:\\[\\e[0;37m\\]\${SSH_TTY} \\[\\e[0;32m\\]+\${SHLVL}\\[\\e[1;30m\\]] \\[\\e[1;37m\\]\\w\\[\\e[0;37m\\] \\n(\$SHLVL:\\!)\\\$ "
mentre per il .bashrc
export LS_OPTIONS='--color=auto' eval "`dircolors`" alias ls='ls $LS_OPTIONS' alias ll='ls $LS_OPTIONS -alh' alias ll='ls $LS_OPTIONS -alht' alias l='ls $LS_OPTIONS -l' alias ..='cd ..' alias rm='rm -i' alias cp='cp -i' alias mv='mv -i' alias ports='netstat -tulanp' alias pstree="pstree -G" alias t="tail -f /var/log/messages"
Su di un HP ML310eGen8, cpu Intel(R) Xeon(R) CPU E3-1220 V2 @ 3.10GHz, con quattro dischi SATA in RAID10 otteniamo con pveperf
# pveperf CPU BOGOMIPS: 24745.92 REGEX/SECOND: 1450123 HD SIZE: 19.69 GB (/dev/mapper/pve-root) BUFFERED READS: 262.38 MB/sec AVERAGE SEEK TIME: 7.53 ms FSYNCS/SECOND: 1470.62 DNS EXT: 54.63 ms DNS INT: 62.04 ms (netlite.it)
Ottimizzazione della gestione dell’I/O da inserire in /etc/rc.conf o /etc/rc.local
#!/bin/bash # # rc.local echo 0 > /proc/sys/kernel/hung_task_timeout_secs echo 0 > /proc/sys/vm/swappiness DISKS=$(find /sys/block/ -iname "sd*") for DISK in $DISKS; do echo "Disk $DISK..." echo 0 > $DISK/queue/add_random; echo 0 > $DISK/queue/rq_affinity; #echo cfq > $DISK/queue/scheduler; echo noop > $DISK/queue/scheduler; #cat $DISK/queue/scheduler; done true > /etc/motd if [ -e /etc/lsb-release ] then grep DISTRIB_DESCRIPTION /etc/lsb-release | sed 's/^DISTRIB_DESCRIPTION="\(.*\)"$/\1/' > /etc/motd fi uname -a >> /etc/motd echo >> /etc/motd echo "server : `cat /root/.mdg 2>/dev/null`" >> /etc/motd echo "ip : `cat /etc/network/interfaces | grep "address" | head -n 1 | cut -f 3 -d " "`" >> /etc/motd echo "hostname : `hostname`" >> /etc/motd echo >> /etc/motd /bin/cat /etc/motd > /etc/issue
Scaricherei QUI i drivers più recenti per i sistemi Windows
cd /var/lib/vz/template/iso/ wget http://alt.fedoraproject.org/pub/alt/virtio-win/latest/images/virtio-win-0.1-74.iso
Aggiungerei in /etc/default/grub l’elevator più performante ed aggiornerei il grub2
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet elevator=deadline" update-grub
In alcune migrazioni (Centos 5.X) i drivers virtio non sono presenti nell’initrd quindi il sistema va in crash al momento del boot per la mancanza della root. In seguente comando rigenera l’initrd con i moduli mancanti.
mkinitrd --with virtio_net --with virtio_pci --with virtio_blk -f /boot/initrd-$(uname -r).img $(uname -r)
Dalla versione 3.1 di Proxmox è presente un fastidioso alert presentato ad ogni login, pur comprendendone le ragioni trovo fastidioso che mi venga ricordato ogni volta.
Dopo aver letto l’articolo LINK ho scritto questo comando per evitare che l’alert appaia.
Ad ogni aggiornamento potrebbe essere necessario riapplicarlo o modificarlo leggermente (grazie Federico per la segnalazione).
LINEA=$(cat -n /usr/share/pve-manager/ext4/pvemanagerlib.js | grep "if (data.status !== 'Active') {" | awk '{print $1}') sed -i "${LINEA}s/.*/if (false) {/" /usr/share/pve-manager/ext4/pvemanagerlib.js
A volte può essere utile limitare la velocità di lettura per i backup di proxmox (vzdump) al fine di non saturare eventuali storage condivisi o non sovraccaricare l’hardware locale.
Dopo aver letto l’ articolo LINK riporto questa modifica al file /etc/vzdump.conf che limita a 40Mb/sec la lettura dai dispositivi locali.
bwlimit 40000
Backup differenziali con proxmox (vzdump).
Ho trovato QUESTO interessante articolo.
Quali drivers installare per i diversi sistemi operativi LINK.
In caso i componenti di un Cluster Proxmox si isolino le macchine virtuali continueranno a funzionare correttamente ma dall’interfaccia web non sarà più possibile amministrare i nodi remoti e non sarà possibile creare o eliminare VM.
Considerate di disabilitare l’alta affidabilità (HA) prima di procedere.
Per risolvere il problema è sufficiente eseguire i seguenti comandi su tutti i nodi in sequenza, senza un particolare ordine:
/etc/init.d/pve-cluster restart /etc/init.d/cman restart /etc/init.d/pvedaemon restart /etc/init.d/pvestatd restart /etc/init.d/pve-manager restart /etc/init.d/pve-cluster restart
Questo simula un riavvio dei nodi SENZA riavviare le VM.
Andrea Gagliardi – netlite.it
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